domenica 20 aprile 2008

si avvicina il 25 aprile

Venerdì è il 25 aprile. 63 anni dalla Liberazione di Milano dal nazifascismo. Saremo costretti anche quest'anno a vedere sindaci sulle tombe dei gerarchi o premier in pectore che non partecipano alle manifestazioni? Mentre tra molti politici serpeggiano le varie tentazioni di negare l'importanza storico-politica della Resistenza, riporto il manifesto delle organizzazioni della Resistenza:

"25 APRILE 1945 – 25 APRILE 2008

Difendiamo i valori
di libertà e giustizia, solidarietà e pace
che hanno animato la lotta di liberazione
e sui quali si fonda la Costituzione della Repubblica

Quando i primi partigiani scelsero la via della lotta e salirono sulle montagne
per combattere il nazifascismo, rischiarono e spesso offrirono la loro vita per
affermare i principi stessi sui quali costruire la convivenza civile: la libertà,
l’uguaglianza, la giustizia, la democrazia.
Il prezzo pagato fu altissimo: decine di migliaia di partigiani uccisi, feroci
rappresaglie contro la popolazione civile che sosteneva il movimento di
Liberazione, oltre 40 mila tra cittadini e lavoratori deportati nei campi di
concentramento, eccidi, come a Cefalonia, di soldati che rifiutarono di consegnarsi
ai tedeschi, 600 mila internati in Germania, 87 mila militari caduti nella guerra di
Liberazione.
Da quella lotta che vide combattere fianco a fianco uomini e donne, operai e
intellettuali, contadini e liberi professionisti di diversa fede politica e religiosa,
nacque la nostra Costituzione.
Una Costituzione ancora attuale e vitale, fra le più avanzate tra quelle
esistenti, non a caso difesa dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani nel
referendum del giugno 2006, quando si cercò di snaturarne la sostanza e i valori.
Ma a sessant’anni dal 1° gennaio 1948, da quando essa entrò in vigore,
l’Italia sta correndo nuovi pericoli. Emergono sempre più i rischi per la tenuta del
sistema democratico, come evidenti si manifestano le difficoltà per il suo
indispensabile rinnovamento.
Permangono, d’altro canto, i tentativi di sminuire e infangare la storia della
Resistenza, cercando di equiparare i “repubblichini”, sostenitori dei nazisti, ai
partigiani e ai combattenti degli eserciti alleati. Un modo per intaccare le ragioni
fondanti della nostra Repubblica.
Per questi motivi, per difendere nuovamente le conquiste della democrazia, il
25 APRILE anniversario della Liberazione assume il valore di una ricorrenza non
formale.
Nel ricordo dei Caduti ci rivolgiamo ai giovani, ai democratici, agli antifascisti,
per una mobilitazione straordinaria in tutto il Paese.

Il 25 aprile è oggi una data più viva che mai, in grado di unire
tutti gli italiani attorno ai valori della democrazia.

Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane
Fondazione Corpo Volontari della Libertà (CVL)
ANPI-FIAP-FIVL-ANPPIA-ANED-ANEI-ANFIM
PD-PRC-SDI-PdCI-Sd-Verdi-Italia dei Valori-MRE
CGIL-CISL-UIL-ARCI-ACLI-Centro Puecher
Comitato Permanente Antifascista contro il Terrorismo
per la Difesa dell’Ordine Repubblicano "

2 commenti:

giacomo ha detto...

dovremo allo stesso tempo assistere a una commemorazione solo da parte della sinistra?

samvise ha detto...

non devi chiederlo a me... io parlo per me e al mio paese andrò a rendere omaggio ai partigiani caduti...dovresti chiedere ai tuoi compagni di classe che si sentono di destra se andranno alle manifestazioni del 25 aprile...