Nel cuore delle persone si entra in punta di piedi. Io non ho capacità di giudizio in merito al caso di Eluana, che ieri, dopo 6020 giorni di stato vegetativo, si è vista concedere l'interruzione dell'alimentazione tramite il sondino. Posso solo immaginare lo strazio che ha accompagnato per questi 6020 giorni suo padre, i suoi parenti, i suoi medici. Non so se alimentare per 6020 giorni una persona che non potrà tornare a vivere sia o meno accanimento terapeutico: anche se la definizione che da' il catechismo della Chiesa Cattolica mi autorizza a pensarlo.
"L'interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all'« accanimento terapeutico ». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. "
Sono un po' frastornato dalla prontezza di riflessi di mons. Fisichella ("E' eutanasia!") e per nulla sorpreso dalla veemenza dell'elefante Ferrara (nel cuore delle persone si entra in punta di piedi...non col piede di porco...).
Speriamo che la politica si dia una mossa e faccia sintesi... ci serve una legislazione chiara e precisa in merito, sennò non se ne esce più.
Nel frattempo, preghiamo per Eluana, per suo padre e per tutti quelli che stanno soffrendo.
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