martedì 8 luglio 2008

Non voglio più ricevere Avvenire

Di seguito la lettera che ho mandato al direttore di Avvenire.



Egregio Direttore,
le scrivo questa mia lettera per motivare una scelta compiuta in questi giorni. Sono quattro o cinque anni che ricevo Avvenire tutti i giovedì a seguito della mia partecipazione alla GMG di Toronto e poi di Colonia. Agli inizi ho apprezzato molto l’iniziativa, anche se col passare degli anni ho trovato la linea editoriale del giornale sempre più lontana dal mio pensiero: le infinite battaglie sulla legge 40, la lotta contro i DICO e contro il governo Prodi… non mi sono più sentito rappresentato come cattolico democratico da un giornale che sta diventando sempre più cattolico conservatore, se non vetero-cattolico. Lo so che è la linea “politica” che sta seguendo la Chiesa Cattolica, e forse è questo uno dei motivi che mi fa sentire a maggior disagio: però come giovane “ambrosiano” cresciuto alla scuola del Cardinal Martini e del Cardinal Tettamanzi non me la sento di continuare a leggere i vostri articoli.
Ancor più da quando siete diventati più berlusconiani di Berlusconi. Questo governo che sul piano sociale sta combinando sfaceli (la questione dei ROM, la tessera della “carità” per i poveri, la questione islam a Milano) non trova in voi, espressione editoriale della Chiesa, la giusta e ferma opposizione che, leggendo il Vangelo, si meriterebbe. D'altronde non è colpa vostra. Siete perfettamente in linea con il Papa, che accetta con piacere una croce pettorale tempestata di diamanti dal nostro presidente del Consiglio: alla faccia della povertà della Chiesa!
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il silenzio totale dedicato alle affermazioni di Mons. Bottoni riguardo ai metodi fascisti con cui il ministro Maroni e la giunta del comune di Milano intendono occuparsi dei musulmani milanesi e del centro islamico di Viale Jenner. Avete provato a recuperare oggi con un’intervista al vicario generale Mons. Redaelli, ma è troppo tardi e troppo poco.
Mi sarei aspettato un po’ più di coraggio dalla mia Chiesa. Mi sarei aspettato un po’ più di coraggio anche da lei.

Cordialmente.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ti meriti famiglia cristiana

andrea ha detto...

... e meno male che c'è famiglia cristiana...

samvise ha detto...

se serve c'è anche adista...

Anonimo ha detto...

ma ke stai a dì???????????